Immersioni sui relitti? In sicurezza…
E' inutile
nasconderlo, il fascino e l'avventura
dei relitti navali hanno attratto i subacquei per generazioni. Con i loro tesori di storia, avventura e
indescrivibile bellezza, i relitti sono entusiasmanti, ma è importante
ricordare i pericoli potenziali che comportano.

Si tratta, infatti, di immersioni particolari che richiedono livelli di esperienza e di allenamento avanzati. E, non ultimo, l'apposito brevetto. E' bene ricordare infatti che anche per una visita senza penetrazione (ci soffermeremo solo a questa) serve un apposito brevetto.
La profondità, le correnti, la temperatura dell'acqua e la visibilità intorno al relitto possono presentare vari gradi di pericolo; è il tipo di immersione pianificata che determina il grado di rischio.
Rimanere impigliati
Le imbarcazioni affondate, specialmente nelle acque con vegetazione scarsa o assente, costituiscono eccellenti habitat per i pesci, diventando posti popolari per la pesca. I relitti in acque poco profonde tendono a trasformarsi in vere discariche di esche, ami e una quantità di filo da pesca, tutto materiale che può rivelarsi un problema per i subacquei. In acque fredde dove la conservazione è ideale, il sartiame di una nave può rimanere intatto, costituendo un ulteriore pericolo di restare impigliati. Per altri versi i relitti meno profondi sono più sicuri, ma il pericolo di rimanere intrappolati dalla bava da pesca in realtà tende a crescere.
Perciò anche su questi relitti è consigliabile immergersi con almeno due coltelli affilati o altri attrezzi da taglio. Oltre che avere i coltelli giusti, è necessario anche posizionarli correttamente, in una zona che si facilmente raggiungibile anche dopo essere rimasti impigliati.
Animali marini
È difficile riportare gravi lesioni per il contatto accidentale con animali marini sui relitti, ma è bene ricordare che i relitti offrono una protezione ideale per molte specie acquatiche, come murene, aragoste e altre creature marine. Per evitare punture o morsi sarà sufficiente tenere le mani lontane da piccole aperture e buchi, ed indossare sempre mute e guanti protettivi.
Oggetti taglienti
Le lesioni causate da oggetti taglienti sono probabilmente il pericolo più comune di qualsiasi relitto. Parti metalliche sporgenti dallo scafo come punte, bordi metallici, componenti del motore, ma anche frammenti di legno e altri materiali, possono provocare graffi, tagli o punture. E visto che le correnti ed il moto ondoso possono spingerci contro il relitto è importante mantenere un buon controllo dell'assetto e, come già detto, indossare sempre i guanti.
Forti correnti e risacca
Anche sui relitti più conosciuti, forti correnti e moto ondoso possono sorprendere il subacqueo in modo del tutto inaspettato. E' sempre buona cosa valutare l'opportunità di utilizzare delle cime per rendere più sicura l'immersione. Una cima di risalita costituisce un valido riferimento mentre si effettuano le soste di sicurezza, aiuta a controllare la velocità, ed è un buon riferimento mentre si esplora il relitto.
In caso di limitata visibilità una cima per la discesa ci può guidare direttamente sul relitto, dove valutare la corrente del fondo. Se limiti di tempo e profondità lo consentono, meglio nuotare vicino al fondo, dove le correnti di solito sono più deboli. Evitate aperture e boccaporti, che in caso di forti correnti possono creare un'azione di risucchio per effetto del movimento dell'acqua all'interno del relitto.
Disorientamento
Per un sub impreparato, trovarsi disorientato per mancanza di visibilità dovuta alla sospensione può creare confusione e ansia. In aggiunta in molti casi, specialmente quando l'imbarcazione affondata è di acciaio o contiene grandi quantità di ferro, le bussole subacquee non funzionano bene. Strati di sedimento e ruggine possono inoltre ricoprire fondo, pareti e fasciame dei relitti. Sedimento che, unito magari al fango del fondale, una volta sollevato può portare ad una limitata visibilità con il rischio di non vedere dove ci si muove e rimanere impigliati o di ferirsi con oggetti taglienti.
Insidie legate all'attrezzatura
Quando si naviga attorno a un relitto, qualsiasi oggetto, dalla cintura dei piombi al corrugato del gav, alle fruste degli erogatori..., può restare impigliato. Prima di immergersi bisogna dunque assicurare bene tutta l'attrezzatura... E ovviamente ricordiamo sempre di tenere sotto controllo la riserva d'aria eventualmente portando con noi una bombola supplementare e non trascuriamo mai la manutenzione e la revisione periodica dell'attrezzatura.
Che fare dunque?
Con un'adeguata pianificazione e la giusta conoscenza di quello che stiamo facendo, l'immersione sui relitti rimarrà impressa in noi e ci regalerà emozioni indescrivibili. Ora, se non lo avete ancora fatto, dovete solo decidere se provare questa nuova emozione ed iscrivervi al corso wreck diver. Noi vi stiamo aspettando...